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Company Car List

ARCHIVIO NOTIZIE 11 Dec 2017

Una delle attività più importanti e complesse nel lavoro del Gestore di Flotte è certamente la redazione della Company Car List (CCL).

Una delle attività più importanti e complesse nel lavoro del Gestore di Flotte è certamente la redazione della Company Car List (CCL). Si tratta di un documento contenente i modelli di vetture che possono essere scelti dai Driver per l'attività lavorativa o come strumento di benefit, con i relativi livelli di spesa e optional. La Car List è strettamente connessa alla Company Car Policy e ne diviene una parte importante.

La formulazione della CCL è influenzata da numerosi fattori, in particolar modo dal Total Cost of Ownership, dall'impatto ambientale, dalla tipologia di utilizzo della vettura, dalle percorrenze, dalla Sicurezza e dallo strumento di retention e reward per i Driver.

Il Total Cost of Ownership è di fatto il vero costo di gestione della flotta. Tale costo è composto da costi prevedibili, non prevedibili ed i cosiddetti nascosti (processi interni di gestione della flotta ed i costi della non sicurezza). Le voci di costo dirette (prevedibili) quali il valore finanziario, la manutenzione, il servizio di auto sostitutiva e l'assicurazione possono essere facilmente calcolate. Insieme costituiscono una parte importante del TCO (più del 50%). Tra le voci di costo indirette (non prevedibili o nascoste) si individuano quelle extracontratto, ripristini ante dismissione, personale addetto alla gestione della flotta e driver e il costo del carburante. È quindi evidente che agendo su ognuna delle singole voci si possano ottenere risultati importanti in termini di risparmio ed efficienza. Tra i costi non prevedibili il comportamento del driver può influenzare fino al 25% del TCO.

Certamente la responsabilizzazione sull'utilizzo del bene aziendale può portare a importanti risultati nella gestione della flotta ed essere leva di reward per il Driver. Per questo motivo una corretta stesura della CCL richiede il supporto delle Risorse Umane, che possono ampliare le modalità di retention e reward del dipendente mediante la Car List.

L'impatto ambientale è oggi un tema sempre più importante e il comparto Automotive è fortemente coinvolto. La ricerca di fonti alternative di alimentazione ha raggiunto risultati importanti. Ormai le vetture con sistemi ibridi oppure con la doppia alimentazione a metano o Gpl sono numerose, affidabili ed economiche. I costruttori offrono oggi soluzioni sempre più performanti anche con alimentazioni totalmente elettriche e molto probabilmente in futuro anche ad idrogeno. Nella scelta della Car List non si può quindi non considerare la possibilità di inserire vetture green. La loro adozione porta benefici sia in ambito economico, sia in ambito ambientale. Certamente un elemento da considerare è relativo alle modalità di utilizzo della vettura e alle percorrenze previste, diverse per un uso urbano rispetto a quello extraurbano.

La scelta di Sistemi di Sicurezza è elemento essenziale nella Company Car List. Tali dispositivi sono tra gli optional più richiesti. I sistemi di Sicurezza attengono a due macrocategorie: la sicurezza attiva e quella passiva. La sicurezza attiva è costituita dai dispositivi utili a prevenire un eventuale incidente (Esp, Abs, Tcs, rilevatore di cambio corsia, presenza pedoni, frenata autonoma). Quella passiva dai dispositivi volti a limitare i danni agli occupanti in caso di incidente (airbag, cinture). I costruttori negli ultimi anni hanno compiuto passi da gigante e le soluzioni realizzate stanno portando sempre più l'automobile verso il concetto di vettura autonoma. Il programma europeo EuroNCAP ha certamente favorito l'inserimento nei modelli di serie dei dispositivi di Sicurezza, infatti ogni anno il test aggiunge dei nuovi parametri di valutazione e le case automobilistiche hanno un atteggiamento proattivo, con la costante ricerca di nuove soluzioni. Di recente è stato inserito nella valutazione anche il dispositivo di frenata autonoma nel caso di rilevazione pedoni sul percorso della vettura. Certamente in una fase di redazione della Car List è auspicabile valutare le vetture che ottengono punteggi migliori nel test EuroNCAP.

La sinergia tra Cliente e Noleggiatore (fornitore di dati aggiornati, best practice e benchmarks) nella redazione della Company Car List può portare a risultati veramente tangibili. Si tratta di un'attività lunga e laboriosa che, se fatta con coraggio, produce importanti ottimizzazioni dei costi per il cliente.


 

LO SAPEVATE CHE...

Alcuni dati interessanti tratti dalla survey di settembre 2015 condotta da Arval Consulting dal titolo "Company Car List Benchmark" su un campione di 150 aziende con veicoli aventi contratto di NLT.

  • Solamente il 2,5% delle aziende premia il driver che sceglie un veicolo green

  • Gli interlocutori aziendali principali coinvolti nella fase decisionale della Car List sono Procurement, Risorse Umane e Servizi Generali

  • Nella scelta della Car List viene data ancora maggiore importanza al canone (89%) rispetto al TCO (45%)

  • In aziende medio grandi, in media, una nuova Car List richiede 42 giorni lavorativi per la pubblicazione

  • Solamente il 15% delle aziende prevedono un sistema di penalizzazione a carico del Driver nel caso di particolare sinistrosità, consumi eccessivi e manutenzioni extra. Al contrario, solamente lo 0,8% delle aziende premia i comportamenti virtuosi dei Driver nel caso di bassa sinistrosità, consumi contenuti e manutenzione eccellente del veicolo.

  • Studi sugli optional più richiesti rivelano che dei primi 10 dispositivi e optional richiesti ben 7 sono di sicurezza

  • I costi della non sicurezza influiscono per il 5% del TCO della flotta


 

VIDEO INTERVISTA

Alessandro Torchio - Head of Consulting & Corporate Vehicle Observatory -, Giovanni Mancini - Sales Director - e  Furio Marangio - Sales Manager National Corporate - di Arval Italia presentano le modalità di costruzione della Company Car List e i vantaggi che derivano dalla sua adozione.

 

 

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